Orogrós®

Descrizione

OROGRÓS® (ref. AVASA PRI 26) ) è una nuova mutazione spontanea della clementina Oronules, il cui frutto presenta un aspetto e una qualità simili alla varietà originaria, anche se raggiunge la maturità interna dieci giorni prima e il cambio di colore sette giorni prima della Oronules. Venne scoperta nella Vall d’Uxó (Castellón – Spagna) da Vicente Arnau Martínez, che trasferì l’esclusiva per il suo sfruttamento nell’Unione Europea all’AVASA, motivo per cui ne è vietata la propagazione senza la pertinente concessione di licenza e la firma del contratto di non propagazione.

L’albero è poco vigoroso, con una chioma da 2,5 a 3,25 metri di diametro, anche se si sviluppa di più rispetto ad altre mutazioni della Oronules. Non ha spine, le foglie sono strette, di colore verde scuro e con tendenza a curvarsi all’indietro. Gli internodi sono corti e conferiscono all’albero un aspetto frondoso. Nel tronco, nei rami, e nella zona d’unione con il portainnesti presenta ingrossamenti di gemme multiple molto marcati, che sono minori se si proteggono i tronchi dalla luce, e anche in caso di reinnesti.

I frutti sono più grandi di quelli di qualsiasi altra mutazione precoce della varietà Oronules e molto simili a quelli di quest’ultima. Di forma arrotondata, leggermente appiattita, hanno la buccia di un colore arancio rossiccio molto attraente e consistenza leggermente molle. Si sbucciano con facilità.

Il contenuto di zuccheri e acido è abbastanza equilibrato, il che le conferisce un sapore molto gradevole. Le membrane carpellari degli spicchi sono abbastanza coriacee, per cui il residuo in bocca è simile a quello della varietà Oronules.

Il contenuto di zuccheri e acido è abbastanza equilibrato, il che le conferisce un sapore molto gradevole. Le membrane carpellari degli spicchi sono abbastanza coriacee, per cui il residuo in bocca è simile a quello della varietà Oronules.

Come nelle altre clementine, il fiore è partenocarpico e autoincompatibile, vale a dire che non richiede impollinazione per l’allegagione del frutto ed esso stesso non s’impollina. In condizioni isolate di coltivazione i frutti non hanno semi, però se nelle vicinanze si trova una varietà impollinatrice possono presentare semi e indurli nell’altra varietà. La commercializzazione di questa varietà è imminente e, date le sue condizioni di precocità e di qualità, si prevede che prolunghi il successo commerciale della Clemenrubí®.

Tipo
Clementine
Peso (g)
90 - 100
Diametro (mm)
55 - 60
Forma
Oblata
Diametro/altezza
1.12
Corteccia (mm)
1,8 – 2,6
Colore
Arancio
Indice di colore
18
% Succo
50 - 55
% Zuccheri
12 - 15
% Acidità
1,6 - 1,2
Indice di scadenza
8 - 12
Sementi
No, anche se con impollinazione incrociata ne può presentare.
Fruttificazione
Alta. Può essere necessario il diradamento dei frutti.
Raccolto
15 settembre - 10 ottobre (in base alla zona).

Osservazioni agronomiche

Si tratta di una varietà di clementina molto interessante, soprattutto per zone precoci. Nel campo il frutto è sensibile alla macchia della buccia, anche se meno di altre mutazioni simili.

OROGRÓS® è produttiva e precoce nell’entrata in produzione. Non richiede trattamenti ormonali per favorire l’allegagione e la necessità di diradamento dei frutti per migliorarne il calibro è molto inferiore ad altre mutazioni simili.

La pianta acquistata in vivaio deve essere innestata su portainnesti molto vigorosi, come Macrophylla o Volkameriana. Un’altra opzione è piantare portainnesti di medio vigore, come Carrizo, Forner Alcaide 5® o C-35 e realizzare l’innesto dopo due anni, quando la pianta ha già messo radici e presenta un certo vigore.

In questo caso dopo l’innesto nel campo si deve mantenere il tiralinfa il maggior tempo possibile affinché la vegetazione del portainnesto, o incluso quella della varietà anteriore se si tratta di una pianta reinnestata, compensi gli squilibri ormonali e l’innesto non risenta dell’eccesso di citochinine.

I primi anni è utile ombreggiare il tronco della varietà, per ridurre lo sviluppo delle galle multigemma ed evitare germogli.

L’applicazione di fitoregolatori per aumentare le dimensioni del frutto non è necessaria, inoltre provoca disidratazione della polpa, di aspetto simile alla granulazione. I trattamenti fogliari con fertilizzanti e microelementi favoriscono lo sviluppo dell’albero e aiutano a compensare il minor vigore della varietà.

Il frutto risponde molto bene al trattamento di deverdizzazione e la spigatura non rappresenta un problema se non si ritarda eccessivamente la raccolta.

Tabella di maturazione

Agosto
Settembre
Ottobre
Novembre
Dicembre
Gennaio
Febbraio
Marzo
Aprile
Maggio
Giugno
Luglio

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